Con il termine happy hour, letteralmente "ora felice", si intende la fascia oraria in cui alcuni bar e altri esercizi pubblici praticano dei prezzi ridotti soprattutto sulle bevande alcoliche. Termine nato nella Marina degli Stati Uniti negli anni Venti, si Γ¨ poi diffuso sempre negli USA durante il Proibizionismo: l'happy hour era l'aperitivo alcolico che veniva consumato negli "speakeasy" prima di andare al ristorante, dove gli alcolici erano proibiti. In anni piΓΉ recenti, la pratica dell'happy hour si Γ¨ diffusa nei paesi anglosassoni per attirare la clientela all'uscita dal lavoro, tra le 17 e le 18; Γ¨ diventata poi usuale in molti altri paesi europei, con variazioni di fasce orarie e nella tipologia di prodotti soggetti a sconto. In Italia (soprattutto al Nord e nel Centro) riguarda generalmente la fascia oraria 19-21 e si Γ¨ venuta ad associare alla pratica diffusa dell'aperitivo, trasformandolo spesso in un aperitivo-cena.
Se da sempre, durante il momento dell'aperitivo, ai cocktail si sono abbinati stuzzichini minimali tipo patatine, olive, arachidi, dal Regno Unito si Γ¨ diffusa la moda del finger food, ovvero cibo in mini porzioni da prendersi con le dita. Generalmente queste piccole preparazioni sono un piacere per gli occhi oltre che per il palato: i banconi dei locali dove si allestisce l'happy hour si presentano ricoperti da specialitΓ e prelibatezze di ogni tipo, dalle cruditΓ alle torte salate, dagli stuzzichini caldi ai primi piatti. Il tutto cercando, come per i cocktail, sempre nuovi sapori e nuove armonie di gusto.
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