Gin Spirit

Il gin è formato da un alcol di base di origine cerealicola e dall'apporto aromatico del ginepro e di un insieme vegetali detti botanicals (per esempio angelica, cassia, coriandolo, scorze di limone, mandorle amare, radici di iris, liquirizia...)

Sono vari i procedimenti per assemblare l'elisir gin, ma per certo la sua struttura viene creata con ginepro e botanicals insieme sono racchiusi in un cestello posto nella parte alta della caldaia dell'alambicco all'interno del quale penetrano i vapori alcolici, i vapori si impregnano di essenze e profumi e ricondensandosi formano il gin. L'acquavite che si ottiene subisce un'ulteriore distillazione, e dopo un filtraggio il prodotto è pronto per la distribuzione...

Paesi produttori: Inghilterra, Olanda, Italia, e altri Paesi in minima parte...

Miscibilità: va bene con il vermouth, soprattutto dry, con gli amari leggeri, medi e quelli con la tinta rossa, succhi tonica, no agli spumanti e champagne per eccessiva fragranza speziata...

tequila spirit

La tequila è un acquavite prodotta in una zona delimitata dal Messico, ottenuta dal succo del frutto dell'agave cotto, fatto fermentare e distillato in alambicco continuo e discontinuo. Ė consentita l'aggiunta di zucchero di canna al mosto...

La tequila blanco (non è invecchiata) mentre la gold, o dorato, o anejo (invecchiamento almeno 3 anni) è consentita l'aggiunta di piccole quantità di caramello e nel brand tequila e mezcal spesso si trova il "verme" nel fondo della bottiglia...

Miscibilità: ottima con il sale e il limone. Lega con la frutta, la menta, il caffè, i liquori, le bibite, gli amari a tinta rossa e con i succhi, bene con o succhi vegetali: pomodori, carote, sedano, e con il Vermouth dry. Assolutamente da evitare l'abbonamento con spumanti e vino.

Uno dei servizi che attinge la storiadiquestoprodotto: in un piccolo bicchiere, si può usare un piccolo tulipano..

Agricoltura

Agricoltura

wine bar

Caffè (del Mediterraneo e dintorni)

Venezia, più delle altre città marinare, era scalo mercantile dell'Oriente: ai suoi moli, o in rada, sostavano i vascelli occidentali di ritorno dagli approdi della Siria, dell'Egitto, dell'Asia Minore e dei territori costieri compresi fra Darum e Tripoli (Tarabulus esh-Sham). Facile immaginare come queste basi d'attracco - terminal delle carovane in arrivo da Aqaba, in Giordania, o direttamente da Al-Makha (Mokha) - entrambe sul Mar Rosso - fossero costantemente rifornite di caffè yemenita da esportare in Europa e nel mondo ottomano, dove la domanda del prodotto aumentava, ignorando il contributo beduino alla diffusione del verde chicco e dei rischi dei viaggi per terra e per mare.