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sabato 16 novembre 2019

Barchef

BARCHEF & MOLECULAR MIXOLOGIST    

 
 
Le tecniche barchef fondano le loro basi sulla moderna miscelazione che utilizza utensili e procedimenti tipici della cucina internazionale, sia sull' utilizzo di infusioni, glasse, vaporizzatori, saldatori, gelatine e spume che si ispirano alle norme di cucina molecolare: gastronomia nascente, che sfrutta le conoscenze scientifiche applicate agli alimenti. Pur offrendo un vasto spettro di entrambi gli aspetti, questo "blog" da per scontato la conoscenza di base della professione. Infatti non ci saranno indicazioni, come succede in molte pubblicazioni, su quali sono le bottiglie per bar di casa o sull'uso dello shaker ad il mixing glass, poiché si presume che il professionista oppure l'appassionato gourmand ne conosca già perfettamente l'utilizzo.
Questo drink da me realizzato con la tecnica barchef molecolar mixology, si basa niente meno nel tramando della professione Mix Drinks del 1862; già allora si utilizzavano le tecniche barchef per preparare cocktail in gelatina o sciroppi home made e che dire degli infusi di spezie consigliati dal How to Mix Drinks del 1862? Ma per me la scoperta più piacevole è stata quella di un drink che già in quel tempo utilizzava acido tartarico miscelato a carbonato di sodio per sfruttare l'effervescenza. La molecular mixology era nata già a quell'epoca. E' quindi ancora una volta confermato il detto: "niente è più nuovo di ciò che è antico".
Leonardo Storani
Bar Manager - Eventi & Comunicazione (Vademecum).
Tel. 339.8257215 E-mail: leonardostorani@libero.it








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Birra

La birra

La birra è una bevanda fermentata ottenuta dai cereali che per loro natura sono formati da molecole di zucchero piuttosto pesanti e complesse (amidi) i quali sono fermentabili direttamente. Queste molecole dovranno essere demolite e ridotte a zuccheri più semplici, chimicamente parlando (maltaggio o maltazione).
Il prodotto che si ottiene è sicuramente particolare e quindi merita una trattazione separata.
 
 
DEFINIZIONE: La birra è una bevanda di medio/basso contenuto alcolico risultante dalla fermentazione di malto d'orzo e/o altri cereali e aromatizzata con luppolo e/o altri elementi vegetali.
 
PAESI PRODUTTORI: La birra è la bevanda fermentata più diffusa al mondo e molti sono i Paesi che la producono. Tuttavia i Paesi che hanno una antica tradizione birraria si trovano nell'Europa Centro settentrionale.
MISCIBILITA': La birra può essere "tagliata" con quasi tutti i tipi di distillati e liquori. Bene con le bibite fruttate e quelle sodate, classica con la lemonade o la gazzosa. Gli amari solo a gocce, sciroppi ampio spettro. Classico è l'abbinamento tra la birra stout e lo spumante o lo champagne.
Art. Leonardo Storani
Tel. 339.8257215

Drink Art of Mixology

   
ARINGING GOOD FOOD AND PEOPLE E TOGETHER

" BARCHEF & MOLECULAR MIXOLOGIST "

FOOOD AND FOODIES (COCKTAIL)

Guarnizioni
E' molto più elegante non eccedere nel guarnire i cocktail, altrimenti si trasformano presto in una macedonia con un drink attaccato. poco è meglio. Gli extra commestibili suggerite in questo "blog", aggiungono colore, sapore e interesse visivo ad ogni bicchiere.


Glassa
Glassare i bicchieri con sale, zucchero o cacao è un tocco semplice ma d'effetto. E' estremamente veloce e facile e inoltre la bevanda non ha bisogno di ulteriori decorazioni. Il sale è assolutamente indispensabile per glassare il bordo di un Margarita da manuale, e normalmente viene fatto col succo di lime. Per una bevanda dolce la glassa di zucchero dà alla stessa un attraente aspetto. E' indicata per bevande come il Royal Silver, il Golden Start e il Brandy Crusta.
In alternativa, una glassa marrone scuro di polvere di cacao può essere applicata ad un bicchiere per un Brandy.
Si possono aggiungere molti tipi di zucchero alle bevande: soft brown (che è zucchero semolato raffinato addizionato con melassa), zollette di zucchero, zucchero di canna e zucchero semolato (extrafino).


Art. Leonardo Storani
Bar Manager - Eventi & Comunicazione (Vademecum).
Tel. 339.8257215
 
 
 

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venerdì 15 novembre 2019

Storia, diffusione, del caffè

Chicche e chicchi di caffè-spettacolo
Correlato al caffè e alla cultura del chicco tostato, Bob Dylan nel 1975, chiedeva One more cup of coffee, mentre i Cranberries inserirono nel loro repertorio una canzone dal titolo Wake up and smell the coffee.
Black coffee è invece il testo musicale degli All Saints, mentre Alex Britti con Settemila caffè si classificò al secondo posto al 53° Festival della canzone italiana di Sanremo nel 2003.
Con uno sguardo al passato, come non ricordare il caffè della Pepina (Zecchino d'oro, anno 1971), Totò ne I tartassati (l'attore continua a parlare e assaporare caffè) o le opere di Eduardo de Filippo (Natale in casa Cupiello, del 1931, e Questi fantasmi, del 1946), dove tanto nel risveglio di Lucariello, quanto nella minuziosa descrizione del rituale della <<tazzuelella>>, il caffè la fa da padrone nel teatro italiano?
Nella grande stagione del cinema made in Usa (John Ford, John Wayne), si consumavano pentole di caffè in Ombre rosse, I cowboys, I cavalieri del Nordovest, Un dollaro d'onore; ne farà merce di scambio, invece, Kevin Costner, nella pellicola Balla coi lupi.
La moda del chicco nero macinato è presente nell'album dei successi di Fred Bongusto con Spaghetti, pollo, insalatina e una tazzina di caffè; nei lavori di: Alberto Lattuada, in Venga a prendere un caffè da noi, del 1970; Nanni Loy, Café Express (1980); Salce, con Vieni avanti cretino (1982), con Lello Arena, Maddalena Crippa, Massimo Troisi; Jarmush, Coffee and cigarettes (1986), ma anche e più recentemente, nel video della Procafè svizzera; nel documentario di Magnani-Rago Caffè Trieste o nel cortometraggio Caffè amaro, del regista genovese Marcello Pastonesi.
Se un'algida Ingrid Bergman rimpiange il caffè del Rick's Bar nel lungometraggio Casablanca e Billy Wilder fa servire beveraggi in tazzine da caffè in A qualcuno paice caldo, da Harrods, a londra, si rivivono i tempi nostalgici della Lloyd's Coffee House nella caffetteria italiana, dove può capitare di ascoltare canzoni a tema in filodiffusione, magari Planter cafè di Yves Montad o Moliendo cafè di José Manzo.

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Leonardo Storani
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referenze del caffè

Sua maestà il caffè


La degustazione del caffè è stile. E' nella tazza che il caffè trova la sua perfetta esaltazione; ed è in particolare l'espresso, che possiede un corpo elevato, un aroma intenso, un retrogusto persistente e una crema compatta.
leonardo storani
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giovedì 14 novembre 2019

Academy LEONARDO

La mia università
Istituti sorti nell'Europa medievale come scuole ecclesiastiche nelle quali la principale materia d'insegnamento era la teologia. Via via che furono ammesse più materie di studio, le scuole si ampliarono. Verso la fine del XII secolo le più famose erano le università di Bologna, di Parigi e di Oxford.
Tel 339.8257215
On-line LEONARDO STORANI
Website: Enogastronomia e alchimisti
Webgrafia, Webcam, Chat, Blog, Skype.
Email: leonardostorani@libero.it
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Vino

VINTAGE

Termine inglese, derivato dal francese vendange, che significa "vendemmia, annata della vendemmia".









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Bartending


Red Bull
Categoria: bibita
Tipo: bevanda energetica
Ingredienti: acqua alpina, saccarosio e glucosio, taurina, caffeina, vitamina del gruppo B.
Anno di creazione: 1987
Nazione: Austria, e Thailandia
Slogan: Red Bull ti mette le aaali.
Valori nutrizionali medi in 100 g.
Valore energetico: 46 Kcal/185 Kg
Proteine: 0
Carboidrati: 11 g.
Grassi: 0 g.
Leonardo Storani Bar Manager E-mail: leonardostorani@libero.it Tel. 339.8257215
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mercoledì 13 novembre 2019

Confetture

Fichi ripieni (MARMELLATE E CONSERVE).

PREPARAZIONE
Tagliare i fichi a metà avendo cura che le due parti rimangano unite all'altezza del picciolo. Inserite nel frutto, a scelta, una mandorla o un gheriglio di noce, un poco di cioccolato amaro grattugiato e pezzetti di cedro candito. Richiudere i fichi premendoli leggermente, cospargeteli con zucchero e cannella, spruzzateli di vino e metteteli ad asciugare in forno a temperatura bassissima per circa 1 ora. Togliere dal forno e lasciare raffreddare. Avvolgete attorno e conservateli in piccoli cestini.
- 2 kg di fichi secchi
- 250 g di mandorle
- 200 g di gherigli di noce
- 200 g di cioccolato amaro grattugiato
- 150 g di cedro candito
- 100 g di zucchero
- cannella in polvere
- 2 bicchieri di vino dolce passito (o mosto)
- foglie d'alloro

Ottimo da accostare con il vino, la Vernaccia di Serrapetrona DOCG
E' ottenuto da uve del vitigno Vernaccia nera per un minimo dell' 85%. Il disciplinare richiede che il vino abbia spuma persistente a grana fine: colore dal granato al rubino; odore caratteristico, vinoso: sapore da secco a dolce con fondo gradevolmente amarognolo; gradazione alcolica minima di 11,5°.







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In misura di Pitagora Euclide nel cocktail

Nel rapporto aureo - 500 A.C. Dove collochereste un punto su un segmento per dividerlo nel modo più armonico e significativo? Tra gli innume...